Come donare

Si può dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti in tanti metodi:

alla propria Asl di pertinenza, chiedendo e siglando l’apposito modulo; (clicca qui per scaricare il modulo)

all’ufficio anagrafe del Comune nel  momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità;

scaricando il tesserino blu del Ministero della Salute, (clicca qui per scaricarlo) ; in questo caso il tesserino deve essere custodito nel portafoglio;

iscrivendosi all’Aido (clicca qui per modulo) si riceverà la tessera a casa(Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule);

riportando la propria volontà su un foglio bianco, firmarla e datarla; anche in questo caso è necessario portare sempre con sé la propria dichiarazione;

Le espressioni di volontà rilasciate all’Asl, al Comune e all’Aido sono registrate nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il database del Ministero della Salute che viene consultato dai medici per verificare se il potenziale donatore aveva reso in vita una dichiarazione di volontà. Secondo la nostra legge, si può cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento perché ai fini della donazione fa fede l’ultima espressione resa in ordine temporale.

La manifestazione della volontà sulla donazione di organi e tessuti non è obbligatoria nel nostro Paese. Tuttavia, attraverso le campagne di comunicazione promosse dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, oltre le nostre manifestazioni  invitiamo i cittadini a prendere una posizione in merito e a non lasciare questa decisione ai propri cari, in un momento difficile.

Infatti, nel caso in cui un cittadino non si sia pronunciato in vita sulla donazione di organi e tessuti, saranno interpellati dai medici i familiari aventi diritto: coniuge, convivente, figli maggiorenni e genitori. È bene discuterne in famiglia, affrontare insieme l’argomento e informare i propri cari della scelta fatta.